Chi siamo

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Fin dal 1991 lo studio Campo Boario ospita mostre di arte contemporanea e di fotografia, presentazioni di libri e performances. Dal 2007 lo spazio propone con regolarità le serate di Piramide Channel, condivisione visiva di corti e lungometraggi, documentari, videoarte e film d’animazione, presentati dagli autori, da storici e critici. Nel 2010 lo Studio Campo Boario e Piramide Channel partecipano con un evento collaterale, la rassegna di documentari Roma/Intorno a Roma, alla Festa dell’Architettura di Roma Index-Urbis, evento replicato all'interno della rassegna  Architettura a Confronto tenuta nello Studio nel 2011. Sempre nel 2011 sono iniziati gli incontri del Caffè Scientifico, ovvero temi complessi raccontati in forma semplice e divertente.

Lo studio Campo Boario nasce in uno spazio progettato dall'architetto Quadrio Pirani nel 1950. La sua posizione fortemente evocativa, a ridosso delle Mura Aureliane, di fronte alla Piramide Cestia e al Cimitero Acattolico, sembra aver facilitato la vocazione dello studio all'incontro fra persone che provengono da diverse discipline e che ruotano intorno al mondo dell’arte e della cultura.

 

 

CARTOLINA CASA ANNECCHINO E QUADRIO PIRANI di Renato Nicolini

Ho passato molte sere e parti delle notti della mia vita a casa di Arturo Annecchino, quando, prima di lasciare Roma per l’Umbria, abitava a via del Campo Boario. Sono tornato in quel luogo per una manifestazione della Festa dell’Architettura, la proiezione per Piramide Channel di un documentario (1962) di Libero Bizzarri sul Quarticciolo (di cui mio padre Roberto è stato l’architetto). Alberto D'Amico, che l’aveva organizzata, in un “auditorium” minuscolo dentro un altro edificio – un po’ casetta dei sogni – che  dava proprio nel cortile che vedevo dal soggiorno di Arturo – all’interno di una rassegna su Roma raccontata dai documentari in un biennio coordinato da Luigi Di Gianni – mi ha raccontato la microstoria architettonica di quell’isolato. Che è tutto di Quadrio Pirani! un grande protagonista dell’architettura di Roma capitale, di cui sto lavorando ad una monografia. Da quando? Proprio da quella sera. In quell’isolato, che costeggia appena l’inizio della la via Ostiense, si accosta alla piramide, e termina in via del Campo Boario, ci sono tutte le maniere di Pirani (ma nessuna nello “stile Pirani” conosciuto, quello dei mattoncini di San Saba): il Pirani del 1910 ancora sotto l’influenza dell’eclettismo di gusto francese, il Pirani Decò, il Pirani che nel 1950 sembra come testimoniare per la ricostruzione anche nuda, evocando qualche fantasma…). Ma io non lo sapevo; ho avuto come l’illuminazione di dover conoscere da capo quel che credo di conoscere … Roma, dal punto di vista architettonico, è davvero una cornucopia. Da ogni parte di rovescia addosso informazioni, parabole, dignità, qualità: dispiace vederle così poco apprezzate.

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Giugno 2012 22:57